I Palazzi dei Rolli
Nel 1576, la Repubblica di Genova non possedendo un palazzo pubblico da utilizzare per ospitare le visite di stato, istituì un "Elenco di Alloggiamenti pubblici" o Rollo.
Derivato dal vocabolo 'ruolo', il Rollo era un documento sul quale venivano elencate le dimore degne di ospitare personaggi in visita
ufficiale.
Si conoscono cinque Rolli compilati in anni diversi: 1576, 1588, 1599, 1614, 1664.
Ogni Rollo era suddiviso in
bussoli, secondo la "qualità" e capienza degli edifici; da questi elenchi si sorteggiavano le dimore da precettare per offrire accoglienza ufficiale agli ospiti di Stato:
per cardinali, principi e vicerè si sceglievano i palazzi più fastosi dal bussolo "maggiore" mentre per nobili e
ambasciatori si estraeva dal bussolo "minore".
In epoche successive, "i Palazzi dei Rolli" ospitarono i viaggiatori illustri che
inclusero il capoluogo ligure nei loro Grand Tour, uno per tutti P.P.Rubens.
Rubens affascinato dalle dimore genovesi, raccolse e pubblicò i disegni che gli venivano offerti dai
proprietari (allora usava regalarli come ricordo agli ospiti importanti) affinchè i suoi concittadini prendessero esempio per innovare le case alla "maniera moderna";
In tal senso le due edizioni della raccolta (1622 e 1652) contribuirono al rinnovamento dell'architettura europea.
La conoscenza e la valorizzazione di questi edifici nobiliari si deve agli studi incessanti del professor Ennio Poleggi, studi esposti nell'opera "Una reggia repubblicana - Atlante dei palazzi di Genova 1576/1664".
Il 16 luglio 2006 il sito "Genova: le Strade nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli" è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nella categoria dei beni culturali.